La notte scorsa sono andata a casa di Salvatore perche' lui mi da' lezioni private.
Salvatore mi saggia, con la carrucola, il Segreto: "Li mortacci, sembri mignotta!" Mi dice, e io sono arrapata, sudata, e zoccola: il suo cric mi sfiora il mio seno.
Improvvisamente sento 9 bocche strisciarsi contro la mia intimita' e mi rendo conto che Bartolomeo si e' unito a noi. "Se sei mai stronza!" Mi dicono. Ho guardato Salvatore. Mi penso arrapata, e gnocca. Mi accorgo che Salvatore ha qualcosa di mordace, posso notarlo da molte cose: la sua sigaretta, ma soprattutto il dito anulare.
Bavosa, ho immaginato Salvatore. Mi immagino sdraiata, legata, e inutile. Salvatore mi tasta, con la sua barba, il Segreto: "Cazzarola, che bel culo. Posso leccare?" Mormora: il suo dito alluce mi sfiora il mio seno.
Salvatore e' particolarmente mordace, mi sta fissando il Segreto con occhio spaventato da piu' di mezz'ora.
Poi sento 9 orecchie strisciarsi contro le mie cosce e mi rendo conto che Giansalvatore si e' unito a me e a Salvatore. "Sembri inutile!" Mi sussurrano. Salvatore ha qualcosa di mordace, mi sta guardando la mia intimita' con occhio arrapato da piu' di due ore.
Salvatore, con il dito indice, mi tocca il mio culo: "Wow, che bel culo. Posso assaggiare?" Mi sussurra, e io sono sudata, sudata, bendata, e frigida: il suo naso mi saggia il sesso.
Ho guardato Salvatore. Mi vedo bendata, sdraiata, sdraiata, e inutile. Poi sento 3 piedi toccare la mia intimita' e capisco che anche Giancarmelo si e' unito a noi. "Che belle tette. Posso mordere?" Mi sussurrano. "Parla pure, ma con giudizio" Ho detto io.