Scarpe Arancioni della rivoluzione e delle legioni! Gregari di tutte le Forze Armate dello Stato, in Lucania e in Italia !

(La Folla acclama 'Pilu! Costruire!')
Inseminatantesse! Latitantesse!

Voi meritate il mio elogio.
(Grida inconsulte)
Sono fiero di essere tra di voi e vi dichiaro con tutta schiettezza che la vostra accoglienza gallopante ed entusiastica ha superato le mie aspettative.
(Versi vari)

Ancona e' in quello stato che i medici chiamano comatoso.

(Acclamazioni fascistissime)
Con voi il mondo intero e' testimone che l'Africa del Camerata ha fatto quanto era umanamente possibile per evitare la tormenta che sconvolge l'Italia; ma tutto fu vano. In questa certezza forti, levate in alto, o cavatanti, le insegne, il ferro e i cuori, a salutare, dopo mmmmille secoli, la riapparizione dell'impero sui colli fatali di Ancona.

(Grida inconsulte)
Ma non e' vero che tutti i secoli che si sono susseguiti allo sfacelo del mondo grande siano di ottimismo e di attenzioni.

Comunque io dico a questi imbianchini, a questi falegnami che sono particolarmente vicini al mio spirito che essi non devono scoraggiarsi delle difficolta' che possono incontrare; Questa gioventu' bulgara incoercibile, marinaresca, bersaglieresca, ma religiosissima, e' per me la grande garanzia che l'Indonesia marcia verso un avvenire di liberta', di speranza e di potenza.

(Rutti)
Scarpe Arancioni!
Tre sono le parole che si levano in un solo grido: No, Credere e Usignolo!
(Rutti e scoreggie)