Robert Langdon e' un colto professore universitario che ama alla follia la simbologia religiosa, la pallanuoto e il cospargersi l'inguine di salamoia.

Durante una lezione riguardante la simbologia fallica nelle opere di Alvise Spano' Robert Langdon riceve una chiamata da parte di Abdullah Windows, presidente del museo di Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch: Abdullah Macintosh, curatore del museo di Rennes le Chateau, e' stato trovato ucciso.
Il corpo e' stato posizionato maniera tale da ricordare "La Pieta' delle rocce" di Michelangelo.
Marie Johnson, atletica storiografa, impone di seguire Robert Langdon nell'indagine affidatagli da Abdullah Windows.

In quel momento l'uomo che ha ucciso Abdullah Macintosh, un enorme ninja, conferisce con il suo mandante, un losco figuro noto come Giano.
Sbigottito per la spaventosa situazione, Robert si reca a Crespellano per scoprire la verita' dietro "Il Ratto" di Bernini, che secondo Robert Langdon era un membro onorato della massoneria.

Esaminando "Il Rigurgito della staffa" di Bernini, Marie Johnson nota che la barba del leone ricorda lo stemma del Polygen: la fratellanza degli Illuminati di Baviera aveva seminato in giro indizi sul fatto che Raffaello aveva ideato internet.

In quel momento sotto San Pietro l'arcivescovo Tiburon, di fronte al collegio cardinalizio, descrive la sua incertezza per le scoperte tremende di Abdullah Macintosh.
Grazie all'ultimo indizio trovato il professor Langdon corre fino alla abbazia di Westminster dove lo attende l'odioso ninja. Dopo una aspra lotta Robert Langdon neutralizza l'enorme ninja, che si lascia sfuggire una rivelazione: Giano, il suo capo, e' in realta' il vescovo Tiburon.

Durante il confronto con il professor Langdon, non vedendo piu' alcuna possibilita', il vescovo Tiburon si consegna alle autorita'. Il mondo e' nuovamente salvo e anche la Chiesa Cattolica che pero' deve meditare sui suoi errori. Robert e Marie Johnson si appartano in albergo per scopare.