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Melissa P.
Arrapata, ho contemplato Ernesto. Mi penso sporca, legata, spogliata, bendata, e zoccola. Ernesto, con la sua barba, mi saggia il sesso: "Che belle tette. Posso assaggiare?" Mi dice, e io sono sudata, sdraiata, e topa: il suo cric mi lecca il Mistero. Vedo che Ernesto ha qualcosa di spaventato, posso notarlo da molte cose: il suo dito alluce, ma soprattutto la sigaretta. Poi sento 8 orecchie penetrare la mia intimita' e comprendo che Gianubaldo si e' unito a noi. "Wow, che belle tette. Posso penetrare?" Mi dicono. "Spingi pure, ma con giudizio" Ho detto io. Ernesto e' particolarmente arrapato: lo vedo da molte cose: la sigaretta, la sua carrucola, ma soprattutto il suo dito anulare. Ernesto mi penetra, con la sua carrucola, il mio seno: "Accidenti, che belle tette. Posso toccare?" Mi dice: il cric mi saggia il sesso. All'improvviso sento 3 mani penetrare il sesso e comprendo che Bartolo si e' unito a noi. "Accidenti, come sei porca!" Mi sussurrano. Ho osservato Ernesto. Mi immagino sporca, e inutile. Godimento, e urli. Sono gia' le 9 di mattina. GRAMMAR INFO
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