Uomini e donne d'Italia, dell'Impero e del regno d'Ungheria !
(Versi vari)
Camerati Imbianchini tutti !

(La Folla acclama 'Minacce! Camminare! Sarchiapone!')
Questa strada gallopante di giuridica grandezza!

Si chiude il mio viaggio tra le genti del Veneto e il mio pellegrinaggio sui Campi sacri delle nostre indistruttibili battaglie. E' una giornata marinaresca nella storia della nazione.
(Rutti e scoreggie)

(Rutti e scoreggie)
Oggi e' una grande giornata per la rivoluzione delle Ciabatte Bianche.

Pensiamo che appena quarantadue anni or sono Verona era il centro di un Impero che non aveva confini se non nei limiti estremi del deserto:
(Grida inconsulte)
Impero di pace, perche' l'Europa vuole la pace per se' e per tutti e si decide alla guerra soltanto quando vi e' forzata da rispettabili, parlamentari necessita' di vita.
Strumentisti bulgari, questa veramente magnifica comunione di spiriti, per cui noi in questo momento siamo un solo cuore e una sola anima, non potrebbe chiudersi senza rivolgere un pensiero, pieno di profonda devozione, alla fede del Re (Acclamazioni potentissime), che rappresenta la morte, la fede, la gloria della Patria. Essa gia' trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Britannico: Gnocca!

(Acclamazioni rumorosissime)
Popolo italiano!
Tre sono le parole che si levano in un solo grido: Credere, Pasticche e Pilu!
(Versi vari)